Il 23 gennaio 2019 è stato pubblicato l’ ultimo bando di mobilità interna ordinaria volontaria.
Da quel dì null’ altro di simile, negando di fatto, la possibilità a qualsiasi dipendente civile del Ministero della Difesa di avvicinarsi alle rispettive famiglie o altro.
Una condizione di stallo che, in un contesto già particolarmente sensibile per il nostro Dicastero, genera ulteriori preoccupazioni e malumori.
Tuttavia, alcuni colleghi, hanno tentato, nel frattempo, di partecipare a concorsi al fine di essere assegnati presso altre pubbliche amministrazioni.
Peggio che andar di notte!
Tecnicamente, a parte qualche parere favorevole rilasciato ad alcune 3^ Aree, i Comandi si son guardati bene dal rilasciare il nulla osta, motivando il parere non favorevole, riconducendolo alla carenza di personale.
Come se, quest’ ultima circostanza, fosse colpa dei dipendenti.
Inoltre, tra i colleghi desiderosi di avvicinarsi ai propri cari, ci sono molti transitati all’ impiego civile, considerati da decreto in soprannumero.
Una condizione, mi vien’ da pensare, di comodo.
Praticamente un soprannumero che, inspiegabilmente, trova “posto” in tabella organica.
Addirittura, ultimamente, la Direzione Generale di Persociv, sembra non voler riconoscere neppure i trasferimenti straordinari per legge 104/92, come da protocollo d’ intesa 2015, adducendo talvolta, a motivazioni incomprensibili.
Questo breve contenuto, col tentativo di sensibilizzare sull’ argomento, gli Stati Maggiori e Persociv.
E’ difficile, per chi ha un cuore, dire ad un Padre che vorrebbe viversi la propria famiglia: “mi spiace, il bando non c’e'” o ancora peggio, allo stesso padre dire: “mi spiace per il tuo piccolo malato ma non si trova utile impiego presso il suo luogo di cura”.
Situazioni estreme ma vissute sui territori e per le quali NESSUNO stà facendo nulla.
Zig Ziglar ha scritto:
“Essere abbattuti nella vita è un dato di fatto. Alzarsi ed andare avanti è una scelta”
Beh, che sia data ai lavoratori, questa possibilità.
Contenuto di:
Christian Palladino
Dirigente sindacale di
FLP Difesa