Il Consiglio di Cooperazione del Golfo (GCC) è un’organizzazione regionale composta da sei stati del Golfo Arabico: Arabia Saudita, Bahrain, Emirati Arabi Uniti, Kuwait, Oman e Qatar. Fondato nel 1981, il GCC mira a promuovere la cooperazione economica, politica e di sicurezza tra i suoi membri. Le sue attività spaziano dalla creazione di un mercato comune alla collaborazione nella sicurezza regionale. Nel corso degli anni, il GCC ha affrontato sfide, comprese tensioni politiche e divergenze di opinioni, ma continua a svolgere un ruolo significativo nella regione del Golfo, cercando di consolidare i legami e affrontare le sfide comuni
Nel corso dell’incontro a Riyad , i componenti di questo importatane organismo hanno salutato con entusiasmo e favore le riforme ed i progetti che le autorità del Regno del Marocco, intraprese in applicazione delle alte istruzioni reali si stanno compiendo sotto i più diversi aspetti.
E’ l’ennesima dimostrazione della diplomazia dolce e risoluto del Marocco. Una azione che non guarda solo al benessere della popolazione marocchina ma amplia il proprio sguardo oltre i confini nazionali aprendosi all’intera Africa.
Duole notare che vi sono ancora nazioni africani che si oppongono, in modo diretto o indiretto a questa opera pan africana , anteponendo vecchie e superate logiche piuttosto che pensare al bene dell’Africa e della loro popolazione.
Interessante notare come : ” il Primo Ministro, Ministro degli Affari Esteri del Qatar e Presidente dell’attuale sessione del Consiglio, Mohammed bin Abdulrahman Al Thani, si è congratulato con il Regno per l’organizzazione tripartita della Coppa del Mondo FIFA 2030 insieme a Spagna e Portogallo, ribadendo la disponibilità dei Paesi del CCG a fornire il sostegno necessario al Marocco e a contribuire all’attuazione dei progetti avviati dal Regno nell’ambito La leadership di Sua Maestà il Re nell’ospitare questo evento globale”.
Non possaimo dimenticare come le coppe del mondo di Calcio del 2030 e quella successiva si svolgeranno in Marocco ed Arabia Saudita, segno evidente che l’Africa ed il mondo arabo sta diventando sempre di più un protagonista della scena mondiale.
Chi ancora non si accorge di questi fatti rischia una pesante sconfitta. Una perdita economia, sociale e culturale. Per questo dobbiamo sempre di più incoraggiare il dialogo con le organizzazioni delle nazioni africane e di quelle arabe.
Marco Baratto