In visita alla Dakar parla il presidente: “Ho mandato un messaggio a Lewis, non credo sia pronto a parlare dei fatti di Abu Dhabi ma non ha mai detto che vuole ritirarsi”
Non poteva mancare Mohammed Ben Sulayem alla prima della Dakar. Il neo presidente della Fia, originario di Dubai e con un passato da pilota di rally, è un grande appassionato del raid e quella di oggi è stata di fatto la sua prima apparizione pubblica, a due settimane dalla nomina a numero 1 Fia come successore di Jean Todt. Ben Sulayem applaude l’Arabia Saudita (“Mi piace vedere il sostegno che sta dando al motorsport, anche la F1 è stata un grande successo”), frena sulla possibilità che la gara si sposti in altri Paesi, come Abi Dhabi e Dubai (“Sono gli organizzatori di Aso che decidono dove andare, ma tra noi c’è un’ottima relazione, mi piace la loro visione e sono convinto che anche grazie alla Dakar il nuovo Mondiale rally raid avrà un grande successo”) e soprattutto parla del Mondiale F1 vinto da Max Verstappen su Lewis Hamilton tra mille polemiche.
hamilton resta
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“Sono stato eletto solo due settimane fa e sto ancora studiando quello che è successo. La F1 è uno sport dinamico e noi dobbiamo esserlo altrettanto, attivi più che reattivi, le regole devono essere adattate. Quello dei regolamenti non è il libro di Dio, può essere migliorato”. Sorvola sulla possibile punizione a
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