I fatti di Saidia , incominciano ad avere ripercussioni legali. Quattro persone, tre marocchini e un marocchino residente in Francia, sono salpate martedì dal porto turistico di Saïdia. Questa località balneare è famosa per le sue lunghe spiagge e le attività nautiche, a cui hanno preso parte franco-marocchini e marocchini.
Con l’avanzare della notte, e l’esurimento del gas., si è posta una difficile scelta. Due di loro hanno deciso di tornare indietro a nuoto: il primo, un marocchino-francese, è arrivato a destinazione su una spiaggia marocchina; il secondo, anche lui marocchino, è arrivato su una spiaggia non marocchina
Un fatto che può succedere , soprattutto a bordo di questi veicoli e nel pieno della stagione estiva. Purtroppo, ad un certo punto i quattro vacanzieri si sono trovati in difficoltà e per cause non ancora chiare alcuni di loro hanno perso la vita. Su questo incidente è stata incaricata la gendarmeria reale del Marocco di investigare .
Questa riferirà alla Magistratura marocchina per chiarire la responsabilità della morte di questi giovani, vittime senza colpa su cui è giusto fare chiarezza . Una chiarezza a cui nessuno si deve sottrarre .
Le famiglie interessate chiedono a tutte le parti coinvolte di prestare la massima attenzione affinché il corpo della vittima che si trova fuori dai confini del Marocco, venga restituito alla famiglia e venga sepolto in Marocco, insieme a tutti coloro che lo hanno conosciuto e amato, il più rapidamente possibile.
Vi deve essere pietà verso i defunti, infatti, se da un lato si è certi che la Magistratura marocchina opererà con massima diligienza ed indipendenza, dall’altro dobbiamo ricordare la vittima di questo fatto , ed assicurare una degna sepoltura
Marco Baratto