- Le ICO, tuttavia, non sono regolate dal prezzo dell’offerta pubblica o dall’asset allocation e non esiste una regolamentazione istituzionalizzata sulla quotazione.
- Se ci fosse stata una divulgazione minima dei rischi di investimento tipici delle stablecoin, l’ottimismo estremo su Terra-Luna non si sarebbe diffuso nel mercato del trading.
- Al momento non esiste una regolamentazione sulle transazioni illegali come il commercio unfail di asset digitali e l’insider trading.
Kim Gap-rae, ricercatore presso il Capital Market Research Institute, ha parlato al Global Investment Center di Yeouido, Seoul, il 24 maggio su “Lo stato attuale e le principali problematiche del mercato degli asset digitali”.
Il suo punto principale era il fatto che “il mercato degli asset virtuali è cresciuto sulla base della fiducia degli investitori, emanando la ‘Legge di base sugli asset digitali'”.
L’offerta iniziale di monete (ICO) è la raccolta di fondi di sviluppo iniziale dagli investitori e il pagamento di monete in cambio dell’emissione di nuove risorse virtuali. Alcuni criteri devono essere soddisfatti prima che l’ICO possa emettere monete nella fase iniziale del progetto.
Le ICO, tuttavia, non sono regolate dal prezzo dell’offerta pubblica o dall’asset allocation e non esiste una regolamentazione istituzionalizzata sulla quotazione.
Kim è del parere che “se ci fosse stata una minima divulgazione dei rischi di investimento tipici delle stablecoin, l’estremo ottimismo su Terra-Luna non si sarebbe diffuso nel mercato del trading”. Ritiene inoltre che la pubblicazione di un white paper in coreano, contenente tutte le informazioni necessarie sugli investimenti, dovrebbe essere resa obbligatoria.
Kim ha anche evidenziato il fatto che al momento non esiste una regolamentazione sulle transazioni illegali come il commercio unfail di asset digitali e l’insider trading.
Un professore di economia alla Dongguk University, Park Seon-young, ha anche aggiunto che “l’incidente Terra-Luna non rappresenta l’intero sviluppo del mercato delle risorse digitali”.
Ha concluso affermando che “sia nel settore privato che in quello pubblico, la protezione degli investitori deve essere raggiunta allo stesso tempo ed è necessaria un’atmosfera che consideri la responsabilità piuttosto che la competizione per la quota di mercato”.