Il Ministro degli Esteri Ucraino avrebbe detto che ” È davvero un peccato che le idee di una grande potenza russa, che in realtà sono la causa dell’aggressività cronica della Russia, consapevolmente o inconsapevolmente, escano dalle labbra del Papa, la cui missione, a nostro avviso, è proprio quella di aprire gli occhi della gioventù russa sul corso distruttivo dell’attuale leadership russa”.
Sono parole che non prendono in considerazione il contesto in cui sono state pronunciate , come ricordato dalla Sala Stampa Vaticana ” “Nelle parole di saluto rivolte a braccio ad alcuni giovani cattolici russi negli scorsi giorni, com’è chiaro dal contesto in cui le ha pronunciate, il Papa intendeva incoraggiare i giovani a conservare e promuovere quanto di positivo c’è nella grande eredità culturale e spirituale russa, e certo non esaltare logiche imperialistiche e personalità di governo, citate per indicare alcuni periodi storici di riferimento”.
In relatà, il Santo Padre, conosce bene la cultura ucraina, essendo stato , ordinario in Argentina, per i fedeli di rito orientale. E la sua sua citazione di Caterina II e Pietro il Grande, sono l’esatto opposto dell’esaltazione dell’ imperialismo.
Infatti, ha citato Caterina II , che fu l’unica sovrana in Europa, a proteggere la Compagnia di Gesù, per il suo ruolo nella formazione, inoltre, visto che Papa Francesco si rivolgeva ai cattolici russi , ha ricordato l’Imperatrice che Il 25 dicembre 1772, emanò un ordine (ukaz) che definiva lo stato giuridico dei cattolici romani nella Russia Bianca e in tutto l’Impero, gradendo la piena libertà di culto.
E fu sotto Pietro il Grande che si ebbe la costruzione delle prime chiese cattoliche a Mosca e Pietroburgo grazie alla volontà di Patrick Gordon, ufficiale scozzese cattolico. Quello che soprende, è la posizione della Chiesa Greco Cattolica Ucraina, che sembra, ancora una volta più lontana da Roma e più vicina a Cesare. Questa Chiesa, sembra quasi auspicare un secondo pseudo sinodo di Leopoli e spartirsi, i fedeli ortodossi della Chiesa Ortodossa Ucraina (con a capo il Metropolita Onofrio) .
Gia San Giovanni Paolo II ricordava alla Chiesa Greco Cattolica ” che saprete così godere della vostra libertà, che questo non intorbidirà e non turberà la pace ecumenica così preziosa con la Chiesa Ortodossa. Insieme a loro preghiamo per quell’unità per la quale Cristo pregò il Padre il giorno prima della sua passione (cf. Gv 17, 12.21).”
La guerra in Ucraina ha creato divisioni, nel mondo cattolico e tra ortodossi, il Santo Padre, oggi è l’unica voce che “grida nel deserto” della guerra . E sono convinto che i cattolici, almeno quelli latini dell’ Ucraina rimangano saldi alla pietra su cui si fonda la Chiesa e non si lascino sedurre da Cesare
Marco Baratto