In queste ore si è consumato un’evento importante per la stabilità globale. Il primo ministro d’Israele, ha trasmesso a Sua Maestà il Re del Marocco, una lettera, confermata da entrambe le parti dove Tel Aviv, annuncia che riconoscerà la piena sovranità del Marocco sulle sue province meridionali.
L’evento ha portata storica. Anche perché Israele aprirà un consolato nel sud del Marocco. In questo modo, Israele si apre le porte per gli investimenti nella regione ed in prospettiva in Africa.
Ma questo evento rappresenta una svolta nella continuità. Il Marocco, da sempre conserva con amore e fierezza la propria parte della cultura ebraica e la comunità ebraico marocchina in Israele ha grande visibilità.
Questo non significa dimenticare la questione palestinese, che per il Marocco è una causa nazionale e neppure la situazione dei luoghi santi. Infatti, il Marocco sa bene che questo problema è una questione che l’Occidente ha creato tradendo ebrei ed arabi.
Contemporaneamente, proprio una possibilità di dialogo passa proprio un’atteggiamento pragmatico. Una posizione tipica della diplomazia marocchina e delle Alte Istruzioni di Sua Maestà.
Il Marocco è un ottimo facilitatore nel dialogo tra le Nazioni e questa svolta si inserisce in questa tradizione. Il riconoscimento da parte d’Israele dell’unità del territorio marocchino è un punto importante perché è l’attestazione di una politica seria ed affidabile. La dimostrazione che il Marocco è una Nazione aperta e affidabile, portatrice di vantaggio per l’Africa ma probabilmente anche per il Medio Oriente.
Il Marocco non si pone mai in modo da imporre una propria visione ma, dimostra che il dialogo si possono raggiungere risultati inaspettati . Un’esempio, che anche Nazioni vicine . Infatti, i vicini del Marocco devono comprendere che alimentare forze separatiste o pseudo conflitti non serve a fare crescere la propria Nazione
Marco Baratto