Tra i tanti bilanci che possiamo fare del 2023 nel Regno del Marocco, sicuramente uno di questi riguarda il rafforzamento dello Stato Sociale. Il Governo, infatti, seguendo le Alte Istruzioni Reali, notevoli rafforzamenti delle tutele sociali. Questi investimenti, non riguardano solo misure assistenziali ma , hanno una dimensione di veri e propri progetti a lungo termine.
In particolare, attraverso l’inaugurazione, nell’aprile 2023, del Centro ospedaliero universitario “Mohammed VI” di Tangeri, del Centro di riabilitazione psico-sociale presso il Centro ospedaliero universitario Ibn Rochd di Casablanca e di un Centro medico locale della Fondazione Mohammed V per la Solidarietà nella nuova città di Errahma, nel Comune di Dar Bouaaza (Casablanca), il programma di dispiegamento di unità mediche mobili connesse, volto a migliorare l’accesso ai servizi medici per le persone che vivono nelle aree rurali.
Si tratta del progetto Royal per la riforma del sistema sanitario e la generalizzazione della protezione sociale, e rappresenta un nuovo modello di intervento che combina assistenza locale e telemedicina.
Su questo punto, mi premetto di sollecitare la Regione Lombardia, che tra le Regioni italiane è quella che vanta un modello sanitario di eccellenza ad avviare progetti di collaborazione con il Marocco per creare modelli di una sanità al servizio del Mediterraneo.
Sempre seguendo le Istruzioni Reali, anche la famiglia, è stata al centro di una azione di forte sostegno . Infatti, nell’ottica di considerare la famiglia come l’unità di base della società, il Re Mohammed VI è sempre stato “desideroso di proteggere” questa istituzione, avviando importanti progetti e riforme per la famigliare assicurando che ci siano le giuste condizioni per rafforzare l’ unità familiare.
Possiamo dire , che il 2023 si chiude con ampie riforme, che vengono attuate secondo la tradizione araba, ed in particolare marocchina di non lasciare indietro nessuno. Di cercare di offrire a tutti le possibilità per migliorare se stessi e, al contempo migliorare l’intera società.
Marco Baratto