“Dicearchia” è il nome greco di Pozzuoli. La città possiede ricchezze archeologico – culturali che fanno invidia a tante altre città italiane e non solo; possiede anche una risorsa unica al mondo: il fenomeno del bradisismo, ovvero l’innalzamento e l’abbassamento del suolo, che determina scenari sempre nuovi e spettacolari. Purtroppo Pozzuoli fa parte anche dei 90 comuni afferenti alla cosiddetta Terra dei Fuochi perché in queste campagne sono stati sversati i rifiuti tossici e anche perché a pochi Km dalla città, precisamente in via Provinciale Pianura, è tuttora esistente una discarica, una vera e propria bomba ecologica, recentemente sequestrata dalla magistratura e non ancora messa in sicurezza. Anche la stupenda risorsa “mare” è purtroppo oltraggiata dagli scarichi fognari e molti tratti della costa, spesso, sono dichiarati non balneabili per la presenza di colibatteri.
Per tali ultime motivazioni, anche per celebrare la memoria delle vittime di tutti i disastri ambientali, da oltre 10 anni si celebra il Premio Dicearchia, dedicato alla memoria di Lia Di Francia, guerriera puteolana morta all’età di 43 anni dopo una malattia oncologica. Il premio, in passato organizzato dal circolo Acli Dicearchia, dallo scorso anno è gestito dall’associazione di Promozione Sociale Nuova Dicearchia. I premiati di questi anni: Don Maurizio Patriciello – parroco di Caivano; Antonio Giordano – scienziato e direttore dello Sbarro Institute di Philadelphia e professore di anatomia patologica all’Università di Siena; Procuratore Nunzio Fragliasso, già assegnato all’ufficio dei reati ambientali della procura di Napoli e attualmente procuratore Capo a Torre Annunziata; Ottavio Lucarelli, presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania; Nando Paone, attore e marito dell’attrice Cetty Sommella, morta di cancro; Nunzio Parrella, primario del Cotugno di Napoli; Giuseppe Luongo – Vulcanologo; Monika Dobrowolska, moglie di Roberto Mancini – il poliziotto che scoprì la Terra dei Fuochi; Sergio Costa, Comandante Regionale del Corpo Forestale della Campania; Cristina Donadio, attrice e testimonial della Campagna di Prevenzione Oncologica dell’AIL. Un Premio che negli anni ha voluto individuare personalità attive in ambito sanitario ed ambientale e che vuole mantenere alta l’attenzione su un delicato tema, purtroppo non adeguatamente attenzionato, quello ambientale.
Le Terre Campane, per anni insultate dall’intombamento dei rifiuti tossici e dai roghi, hanno subito la violazione della principale vocazione che fin dai tempi degli antichi Romani hanno posseduto queste aree, chiamate appunto Campania Felix.
Oggi, con le mancate bonifiche ed il perseverare con comportamenti poco virtuosi, si é generata una grave epidemia oncologica. Sono allarmanti i dati del registro dei tumori seppur fermo al 2018. Tali dati evidenziano un abbassamento significativo dell’età di morte per cancro, che purtroppo colpisce anche fasce di età infantile. Le Associazioni del comprensorio flegreo-giuglianese, tra cui la neonata Nuova Dicearchia, sono impegnate particolarmente sugli scarichi a mare a Licola e Via Napoli, sulla bonifica dell’area vasta di Giugliano e delle 5 discariche di Via Provinciale Pianura.
Grazie ad un emendamento presentato dalla sen. Mariolina Castellone a settembre 2020, in sede di conversione del decreto legge sulle semplificazioni, l’area vasta di Giugliano da sir (sito di interesse regionale) divenne sin (sito di interesse nazionale) e fu delegato il Ministro dell’Ambiente ad emanare il decreto per la perimetrazione. Anche l’area flegrea rientra in tale decreto. É necessario quindi mantenere alta l’attenzione su queste problematiche e per tale finalità sono organizzate manifestazioni e sit in da parte dei cittadini di cui si chiede sempre larga partecipazione perché si possa garantire un futuro alle nuove generazioni.
Quanta solitudine da parte dei cittadini nelle lotte e quante inutili promesse istituzionali: ringraziamenti, elogi, assunzione di impegni… e poi? Ad oggi solo chiacchiere, nonostante l’avvicendarsi delle classi politiche. Si spera in un cambio di rotta celere.