La gravidanza è un periodo di grandi cambiamenti per il corpo di ogni donna. Il feto in crescita richiede un aumento del fabbisogno di acqua, che deve essere soddisfatto per garantire il corretto sviluppo del bambino e la salute della madre.
Chiaramente, è necessario soddisfare per entrambi anche il fabbisogno a livello di sali minerali, anche in relazione alle necessità specifiche di ciascuno.
Le tipologie di acqua
Le acque minerali si distinguono in base al loro residuo fisso, ovvero la quantità di minerali disciolti in un litro di acqua. In base a questo criterio, le acque minerali si classificano in:
- Oligominerali: hanno un residuo fisso inferiore a 50 mg/l. Sono le acque più leggere e sono indicate per le persone che soffrono di disturbi renali o di ritenzione idrica.
- Leggermente mineralizzate: hanno un residuo fisso compreso tra 50 e 500 mg/l. Sono acque adatte alla maggior parte delle persone.
- Mediamente mineralizzate: hanno un residuo fisso compreso tra 500 e 1.500 mg/l. Sono acque ricche di sali minerali e sono indicate per le persone che svolgono attività fisica intensa o che hanno carenze di minerali.
- Fortemente mineralizzate: hanno un residuo fisso superiore a 1.500 mg/l. Sono acque molto ricche di sali minerali e sono indicate per usi specifici, come la cura di alcune patologie.
Quale acqua scegliere durante la gravidanza?
Durante la gravidanza, è preferibile bere un’acqua oligominerale o leggermente mineralizzata.
Queste acque sono adatte alla maggior parte delle donne in gravidanza e sono in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di acqua, che aumenta di circa 2 litri rispetto al periodo pre-gravidico.
Tra i vari motivi per cui è importante scegliere un’acqua oligominerale o leggermente mineralizzata durante la gravidanza, possiamo citare i seguenti:
- Per evitare la ritenzione idrica: la ritenzione idrica è un disturbo comune in gravidanza, che può essere aggravato da un consumo eccessivo di acqua ricca di sodio.
- Per prevenire la formazione di calcoli renali: i calcoli renali sono una complicanza rara della gravidanza, ma sono più frequenti nelle donne che consumano troppi liquidi ricchi di calcio.
- Per garantire il corretto sviluppo del feto: l’acqua è essenziale per il corretto sviluppo del feto, che ne ha bisogno per la crescita, la formazione del liquido amniotico e l’eliminazione delle scorie.
L’acqua del rubinetto è sicura?
In Italia, l’acqua del rubinetto è generalmente potabile e sicura da bere. Tuttavia, può variare in termini di gusto, residuo fisso e presenza di minerali.
Se si desidera bere acqua del rubinetto, è possibile utilizzare un purificatore acqua per renderla più sicura e trattenere eventuali impurità.
Conclusione
Bere acqua durante la gravidanza è importante per la salute della donna e del feto. È possibile scegliere un’acqua oligominerale o leggermente mineralizzata, che è in grado di soddisfare il fabbisogno giornaliero di acqua senza causare problemi di salute, oppure bere quella del rubinetto di casa facendo installare un purificatore per sicurezza.
In ogni caso, è bene ascoltare il parere del proprio medico per avere la certezza di scegliere l’acqua giusta.