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L’idea dei divieti anche in zona bianca, terza dose dopo cinque mesi, proposta nuovamente la mascherina all’aperto
Entro giovedì dovrebbe arrivare la stretta anti Covid con l’entrata in vigore del Super Green pass. Una misura pensata da Palazzo Chigi con l’avanzata della quarta ondata del virus, per anticipare i tempi di una nuova pandemia e di inevitabili restrizioni.
Per salvare il Natale e la stagione turistica invernale e per smuovere lo zoccolo duro di 7,6 milioni di no vax, il governo sposa la linea dura, come invocano i presidenti delle Regioni. Dal super Green pass, che non si otterrà più con il tampone, fino all’obbligo vaccinale per alcune categorie. Il principio base è quello di comprimere ulteriormente i margini di manovra per i non vaccinati. Si pensa dunque ad un divieto per questi ultimi in attività come la ristorazione, le discoteche, le piste da sci, gli stadi, palestre, piscine e altri luoghi nei quali il vaccino fungerebbe invece da lasciapassare.
Super Green pass, l’obiettivo dei governatori delle Regioni
Mantenere sempre aperte per i vaccinati le attività economiche (bar, ristoranti, cinema, teatri, palestre, impianti di sci, negozi) che invece avrebbero in parte limiti di capienza in zona gialla e chiuderebbero progressivamente in zona arancione e rossa. Evidente l’intento delle amministrazioni Regionali che chiedono a gran voce al governo centrale una stretta sui no vax.