- I dati di Curve mostrano che gli investitori stanno scaricando USDT per DAI e USDC.
- Il contributo di 3pool di USDT è di 650 milioni di dollari. Il restante 35% è diviso equamente tra USDC e DAI.
- Paolo Ardoino, CTO di Tether, ha dichiarato il 27 giugno di essere aperto agli hedge fund shorting Tether (USDT).
Secondo i dati forniti da Curva, il più importante scambio di stablecoin DeFi, il principale pool di liquidità dell’exchange è fortemente ponderato verso USDT. Ciò suggerisce che gli investitori stanno abbandonando la valuta per scambiarla con altre stablecoin, come USDC e DAI.
Il valore del contributo di USDT al 3pool on Curve è di circa 650 milioni di dollari. Il restante 35% del pool è diviso in egual modo tra USDC e DAI. Da circa due mesi fa, il prezzo di USDT è stato scambiato per una frazione di dollaro in meno rispetto al suo ancoraggio al dollaro e ora è più conveniente di USDC e DAI.
Nelle notizie correlate, anche se la società ha affermato molte volte che le sue riserve sono completamente garantite, sempre più persone stanno shortando Tether.
Il pool di liquidità, che offre ai trader la possibilità di fare trading tra le tre stablecoin più popolari, rivela che c’è ancora un’abbondante offerta di Tether, con il token che rappresenta il 65% del totale a partire da venerdì.
Tether deteneva una partecipazione del 29% nel pool di token 3 di Curve Finance prima dell’evento di de-pegging di TerraUSD che si è svolto il 6 maggio. Ha raggiunto il massimo storico dell’82% il 12 maggio, causando il distacco breve della stablecoin dal suo legame con il dollaro USA.
Intanto, il 27 giugno, il Chief Technology Officer di Tether, Paolo Ardoino, si è dichiarato aperto a tentativi da parte di alcuni hedge fund di shortare Tether (USDT). Ha spiegato che questi hedge fund hanno tentato di raggiungere il loro obiettivo utilizzando contratti perpetui, vendendo allo scoperto sui mercati spot e creando squilibri nei pool DeFi.