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Fonte:
lavaligiainviaggio.com
Di ritorno dal mio primo viaggio in Giappone, porto con me lo stesso incantesimo lasciatomi dalla Thailandia: una pace interiore in grado di scacciare ansie e malumori.
E’ grazie ai cartoni animati, di cui i giapponesi sono i grandi maestri, che sin dall’infanzia avevo idealizzato questo magnifico Paese all’estremo Oriente.
Il Giappone è come lo avevo immaginato, con le casette uscite fuori da una puntata di Kiss me Licia, la gente educata, i kimono e il buon cibo.

Il mio itinerario classico di “9” giorni in Giappone
Erano anni che il mio itinerario in terra giapponese era pronto sul quaderno che dedico alla costruzione dei miei viaggi. La necessità di ridurre i giorni il più possibile, mi ha però costretta ad eliminare molte tappe previste come Takayama, Kanazawa o Shirakawago.
Eccolo qui, dunque, il mio itinerario classico in Giappone.
Dieci giorni comprensivi di volo, in cui ho concentrato le note mete da primo viaggio in Giappone.
- Partenza per il Giappone con volo per Tokyo.
- Arrivo a Tokyo.
- Tokyo.
- Tokyo.
- Tokyo.
- Partenza per Kyoto in Shinkansen.
- Kyoto.
- Hiroshima e Osaka.
- Nara e Fushimi Inari.
- Kyoto. In serata rientro in Italia da Osaka.

Viaggiare ad agosto
Per esigenze personali, agosto è stato il solo mese in cui ho potuto districare le mete del mio itinerario classico in Giappone.
Le estati giapponesi sono calde e molto, molto umide. A questo si aggiunge la minaccia di tifoni che possono creare disagi quando voli e treni vengono cancellati.
Per quanto io sappia, le stagioni migliori per visitare il Paese sono la primavera, abbellita dalla fioritura dei ciliegi, e l’autunno, impreziosita dai colori del foliage.

Muoversi in Giappone
I treni locali e gli Shinkansen
Dopo che, nel 2024, il prezzo del Japan Rail Pass ha subito aumenti del 70 per cento, occorre valutare bene se, per spostarsi in Giappone, convenga più optare per l’acquisto dei singoli biglietti di treni. Per il mio itinerario classico in Giappone, ho risparmiato circa 50 euro scegliendo di non utilizzare il famoso Pass, utile a muoversi illimitatamente con i treni della linea JR all’interno del Paese.
Dopo aver consultato orari e tratte su Klook e sul sito ufficiale Smart-ex, ho acquistato i biglietti presso le biglietterie in stazione sempre poco prima di partire, eccetto per la tratta da Tokyo a Kyoto, per la quale ho provveduto appena arrivata in aeroporto, in quanto la data di partenza coincideva con la Festa Nazionale dell’Obon, motivo per cui non ci sarebbero state neanche carrozze senza posti riservati.
Gli Shinkansen, infatti, prevedono generalmente anche carrozze con i posti liberi e, soprattutto, le partenze si susseguono continuamente tanto che le mie ansie sul non trovare spazio a bordo, si erano confermate totalmente infondate.
I biglietti dei treni sono acquistabili sempre tramite le macchinette nei pressi dei tornelli da cui accedere ai binari o, se preferite farvi aiutare, presso le biglietterie presenti in tutte le stazioni da cui partono.
Considerate sempre se le dimensioni dei vostri bagagli richiedano la prenotazione obbligatoria a bordo dei treni veloci.
I collegamenti da e per gli aeroporti
Per quanto la mia esperienza sia legata solo agli aeroporti Narita di Tokyo e al Kansai di Osaka, le opzioni valutate per gli spostamenti per il centro di Tokyo e da Kyoto, alla ripartenza per l’Italia, sono state il bus della compagnia Limousine e i treni (su cui è ricaduta la scelta). I taxi sono un’alternativa ben più costosa.

Spostarsi in città
All’arrivo all’aeroporto di Narita ho acquistato due Pass stra-utilizzati: la Tokyo subway di 72 ore, valida sulla maggior parte delle linee della metropolitana di Tokyo, e la Welcome Suica, utilizzata su bus, treni e metro di tutte le città giapponesi in cui sono stata, comprese le linee private di Tokyo non coperte dalla prima carta.
La Tokyo Subway è un abbonamento valido 24, 48 o 72 ore, utilizzabile sulla maggior parte delle linee di metropolitana della città. Quando non potevo contare su questa utilissima carta ho fatto riferimento alla Welcome Suica, acquistata presso la biglietteria sotto il piano terra dell’aeroporto di Narita.
La Welcome Suica ha la stessa funzione delle carte Pasmo e Suica. Si tratta di una ricaricabile con una durata limitata di 28 giorni. E’ semplicissimo ricaricarla presso le macchinette vicino ai tornelli delle stazioni e si può aggiungere l’importo mancante, prima dell’uscita dai tornelli, se la tratta risultasse più costosa del contenuto della carta stessa.
A conclusione del viaggio in Giappone non è possibile recuperare il credito residuo ma lo si può utilizzare per acquistare viveri dal negozio Seven, presente praticamente ovunque.

Dove dormire in Giappone
Una delle esperienze da non farsi mancare, è quella di concedersi almeno una notte in un ryokan. Il morbido tatami su cui camminare, lo stile tipico e l’ospitalità ricevuta sono dei ricordi meravigliosi da raccogliere in Oriente.
Le mie restanti scelte sono ricadute su alberghi posizionati in quartieri strategici e vicino alle stazioni, che fossero dotati di stanze spaziose e colazione al mattino.
Ecco la lista degli hotel dove io ho soggiornato.
Citadines Central Shinjuku Tokyo: a ridosso del Golden Gai, nel quartiere di Shinjuku, il Citadines si è rivelato comodissimo e molto spazioso. La colazione, apprezzabilissima, propone ogni mattina piatti della cultura giapponese sempre vari. Il personale è attento e disponibile a consigli di cui abbiamo fatto tesoro.
Kyoto Takasegawa Bettei: lasciato con enorme dispiacere, questo ryokan a circa 15 minuti dalla stazione di Kyoto, ha il pregio di uno stile autentico e un personale dall’accoglienza elegante e delicata. La mia scelta è ricaduta su questo ryokan per la vicinanza alla stazione e per la presenza di letti normali in quanto temevo che il classico futon avrebbe reso le mie notti insonni.
Via Inn Prime Kyotoeki Hachijoguchi: la freddezza del personale, a differenza degli altri due hotel, non rende giustizia al confort delle camere. Tuttavia la posizione vicinissima alla stazione, lo ha reso una scelta di cui non mi sono pentita.

La moneta giapponese e internet
In Giappone si usano gli yen. Ad agosto 2024 un euro vale circa 161 yen. Nonostante il tasso di cambio favorevole, in questo periodo storico i voli da e per l’Italia sono abbastanza costosi.
Internet, in terra giapponese, è essenziale per agevolare gli spostamenti (tanto che viene perfino segnalato il numero di uscita dalle metropolitane) oltre che per facilitare la comunicazione in quanto non tutti parlano inglese. E’ possibile noleggiare un pocket wifi all’arrivo o, come nel mio caso, acquistare una E-Sim, una sim virtuale da attivare per la durata del viaggio.
Cosa mangiare in Giappone
In Giappone ho mangiato tanto e non ho mai avuto malesseri di alcun tipo.
Sebbene non ami tempura, sushi, onigiri e neanche il matcha, con cui vengono prodotti molti dolci come il mochi, ho fatto incetta di melonpan, Nikuman (panini ripieni cotti al vapore), ramen e gyoza, i classici ravioli giapponesi.
Il bentō è un cofanetto con del cibo che i giapponesi usano al pari della schiscetta italiana. Ne ho preso uno, buonissimo, nel chioschetto di un centro commerciale non troppo distante dall’incrocio di Shibuya.

Nel Nishiki Market di Kyoto ho tastato anche la costosissima carne di Kobe, tipico wagyu che prende il nome dalla città di provenienza. Possiamo fidarci di averla mangiata ma non essendo intenditori, non sapremo mai se fosse realmente kobe.
Osaka è il regno dello street food. Mi sono piaciuti moltissimo gli Okonomiyaki, una sorta di frittata ripiena di carne e verdure, e i Takoyaki, polpettine fritte morbidissime. Purtroppo non siamo riusciti ad arrivare al Rikuro Ojisan prima che chiudesse, per tastare la famosa cheesecake. Toccherà tornare in Giappone.
Infine cito il film “Le ricette della signora Toku” a cui ho pensato quando ho mangiato il dorayaki, il classico pancake, ripieno con l’anko, una sorta di marmellata di fagioli azuki che però non mi ha entusiasmata. Ma forse non era preparata dalla signora Toku!
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Fonte originale: https://lavaligiainviaggio.com/2024/08/31/itinerario-classico-in-giappone/?utm_source=rss&utm_medium=rss&utm_campaign=itinerario-classico-in-giappone
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